AIZ in breve
AIZL’ “Associazione Italiana Zeoliti” è un’associazione senza scopo di lucro.
Il suo obiettivo è di essere un punto di riferimento per la comunità scientifica Italiana ed Internazionale per tutto ciò che riguarda lo studio, le ricerche e la diffusione delle conoscenze in tutte le aree della Scienza e della Tecnologia delle Zeoliti (includendo ogni materiale avente proprietà e/o struttura riferibili a quelle delle Zeoliti convenzionali).
L’Associazione
Ci trovammo a Napoli, a via Toledo (che molti si ostinano ancora a chiamare via Roma), a pochi passi dallo slargo di piazza Salvo D’Acquisto (che molti si ostinano ancora a chiamare piazza Carità).
Era il nove di dicembre del millenovecentonovantuno. C’erano, con chi scrive, Rosario Aiello, Alberto Alberti, Maurizio de’ Gennaro, Vittorio Fattore, Alfonso Nastro ed Elio Passaglia, delegati e rappresentanti di un folto gruppo di colleghi, che riunitosi tre mesi prima a L’Aquila per partecipare al 1° Convegno Nazionale di Scienza e Tecnologia delle Zeoliti, aveva deliberato che venisse fondata quella che si sarebbe chiamata Associazione Italiana Zeoliti.
L’appuntamento dal notaio Paladini era previsto per le ore 10, ma, come sempre succede in questi casi, ci fu da aspettare. Le formalità, peraltro, non ci portarono via molto tempo: lo statuto era stato concordato ed era dunque già pronto, così come concordate e pronte erano la composizione del primo Consiglio Direttivo e la distribuzione delle cariche sociali. Non mi ricordo ci sia stato un brindisi per festeggiare l’avvenimento: eravamo, forse, troppo compresi della sostanza di ciò che avevamo creato che ci appariva riduttivo curarne la forma. O forse semplicemente non ci pensammo. Il brindisi, del resto, è più appropriato per festeggiare avvenimenti pregressi di cui si vuol perpetuare la memoria, che evenienze con un futuro al momento ancora inevitabilmente incerto e nebuloso.
Incomincia così la storia della nostra associazione, che ha raggiunto felicemente i trenta anni di vita. Dieci anni non sono pochi per un’associazione di modeste proporzioni e soprattutto “trasversale” come la nostra. È certamente più oneroso, ma nel contempo più rassicurante, tenere in vita un’associazione con centinaia di soci di identica matrice (tutti chimici, tutti fisici, tutti biologi,…), perché questa non subisce grossi traumi a seguito dell’avvicendarsi fisiologico dei suoi membri. Ben più difficile tenerne in piedi una che vanta solo un centinaio di aderenti, che, per di più, hanno origini, cultura ed interessi i più svariati. Si corre continuamente il rischio di ridursi a quattro gatti, e, per evitarlo, non c’è altra possibilità che quella di profondere un continuo impegno a reclutare nuovi soci, ma soprattutto a sollecitare gli amici, i collaterali, i ritardatari e gli smemorati.
Se si guarda al complesso dei soci dell’Associazione e alla loro evoluzione nel tempo, si nota che, dopo un andamento crescente iniziale, durato all’incirca un quadriennio, e attribuibile verosimilmente alla novità, il numero di aderenti si è assestato intorno a centoventi/centotrenta ed è rimasto sostanzialmente immutato negli anni. Ciò non vuol dire, purtroppo, che il cosiddetto “zoccolo duro” ammonta ad un centinaio di unità, perché cospicuo è stato negli anni l’avvicendarsi di persone, che talvolta hanno perfino sostato per una sola annata. Una disamina degli elenchi dei soci (consultabili negli annuari del Bollettino) ci farebbe desumere, realisticamente ma tristemente, che i soci “fedeli”, cioè quelli che sostengono l’Associazione fin dalla sua nascita, sono poco più di una trentina.
Un vanto dell’Associazione è peraltro quello di aver goduto del sostegno di un cospicuo numero di Soci Sostenitori (sempre in proporzione alle sue dimensioni), che nelle annate buone ha raggiunto la quota di sette. È doveroso citare le quattro Aziende che ci sostengono fin dall’inizio (e che costituiscono i soli sostenitori attuali): l’EniTecnologie, l’Italiana Zeoliti, la Sasol Italia e la UOP M.S. È altresì motivo di orgoglio dell’Associazione annoverare fra i suoi soci, in qualità di Soci Onorari, due illustri colleghi, Antonio Scherillo e Riccardo Sersale, che tanta parte hanno avuto nella nascita della Scienza delle Zeoliti nel nostro Paese.
È curioso, ed è peraltro cosa di cui andar fieri, il fatto che fra i soci c’è sempre stato un piccolo, ma significativo, gruppo di colleghi stranieri (cito a memoria – dell’Argentina, del Belgio, del Canada, di Cuba, della Grecia, del Messico, della Spagna), alcuni dei quali convivono le vicende dell’Associazione fin quasi dalle origini.
In Italia
L’Associazione ha atteso ai suoi compiti, sanciti dallo statuto, di diffusione della cultura delle zeoliti nel nostro Paese con grande alacrità. Molteplici sono state le attività svolte, fra quelle di maggiore impegno è da citare l’organizzazione di Convegni e Giornate di Studio Nazionali, con cadenza annuale. I cinque Convegni, finora succedutisi, si sono tenuti a L’Aquila (1991), Modena (1993), Cetraro (1995), Como (1998) e Ravello (2000); le Giornate di Studio, che si sono alternate, con alcune eccezioni, ai Convegni, si sono tenute a Rende (1992), S. Donato Milanese (1994), Alghero (1996), Ischia (1997), Ferrara (1999) e Rimini (2001). La prossima Giornata di Studio, quella che intende celebrare il decennale, sarà ospitata a Taormina nel settembre 2002. Pur non potendo tacere una disaffezione negli ultimi tempi da parte dei soci, non si può non riconoscere il rilevante successo di queste iniziative e il ruolo che esse hanno avuto nella circolazione delle idee, anche con eminenti colleghi stranieri (spesso invitati a tenere relazioni su invito), nell’elaborazione di progetti, nell’avviamento di collaborazioni e, soprattutto, nello svolgimento di una funzione didattica a vantaggio dei giovani.
E proprio ai giovani l’Associazione ha dedicato parecchie delle sue energie. Sin dal 1993 ha istituito, finanziato e sostenuto un Premio di Laurea, intitolato a Glauco Gottardi, che è giunto alla VI edizione, e che ha “laureato” finora ben otto giovani ricercatori. Da ricordare inoltre il sostegno economico offerto a giovani non strutturati per la partecipazione alle Riunioni Scientifiche dell’Associazione e soprattutto per la partecipazione a Meetings internazionali, quali gli Euroworkshops organizzati dalla FEZA.
Di non minore importanza l’attività editoriale. Cito gli Atti dei Convegni, pubblicati in inglese, che hanno costituito un importante veicolo di cultura e di promozione anche all’estero. Ancora le Guide alle due Escursioni, che, come si dirà nel successivo paragrafo, sono state affidate all’Associazione in occasione di importanti eventi scientifici internazionali. Come, infine, non menzionare il Bollettino, che da ormai nove anni ci accompagna, raccontando le nostre vicende e informando su ciò che succede nel nostro piccolo mondo.
All’estero
L’Associazione ha una lunga storia di impegno internazionale. È d’obbligo citare innanzitutto il ruolo decisivo sostenuto nella fondazione della Federazione delle Associazioni Europee delle Zeoliti (FEZA), che, nata un po’ in sordina nel gennaio 1995 ad opera di sei associazioni nazionali (Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Ungheria), svolge oggi un’importante funzione di coordinamento e promozione della cultura delle zeoliti fra le quattordici associazioni nazionali, attualmente affiliate. Dal 1994 l’Associazione è anche affiliata all’IZA, seppure lo statuto di questa istituzione internazionale non preveda allo stato particolari attività per le affiliate.
L’Associazione ha organizzato il 4° FEZA Euroworkshop, tenutosi ad Ischia nel 1997 sul tema: “Occurrence, Properties and Utilization of Natural Zeolites”. Sotto la sua egida sono stati, inoltre, organizzati importanti eventi internazionali, quali Zeolite ’97, la 5th International Conference on Natural Zeolites (Ischia 1997), il 2nd International Workshop “Oxide-based Systems at the Crossroad of Chemistry” (Como, 2000) e l’imminente 2nd FEZA Conference, che si terrà a Taormina nel settembre 2002. Di non minore impegno e importanza l’organizzazione di due Field Trips connessi a Conferenze Internazionali, la 10th International Zeolite Conference di Garmisch-Partenkirchen (1994) e la già citata Zeolite ’97 (1997).
Gli Organi del Consiglio Direttivo
Diventa Socio!
AIZIn riferimento all’art. 7 dello Statuto, è allo stato possibile aderire all’Associazione come Socio Ordinario (individuale) o come Socio Sostenitore (collettivo).
La richiesta di adesione, inoltrata al Presidente dell’Associazione su apposito modulo (vedi allegati) e fatta pervenire alla sede dell’Associazione, viene esaminata dal Consiglio Direttivo, che la approva o la respinge nella prima riunione immediatamente successiva al ricevimento della richiesta.
Il Socio è tenuto al pagamento della quota sociale annuale, che al presente ammonta ad Euro 40,00 per l’individuale e ad Euro 400,00 per il collettivo.
L’eventuale morosità, relativa ad uno o più anni, può essere estinta, previo pagamento di tutte le quote arretrate, sempreché non sia stata nel frattempo deliberata, a norma dell’art. 7 dello Statuto, la radiazione. In quest’ultimo caso l’eventuale riammissione potrà far seguito solo ad una nuova regolare richiesta di adesione.
Le quote di adesione annuali possono essere versate tramite bonifico bancario intestato all’Associazione Italiana Zeoliti sull’ IBAN: IT82 Y030 6909 6061 0000 0105 547 BIC: BCITITMX – presso la banca Intesa Sanpaolo (FILIALE DI MILANO 20121 – PIAZZA PAOLO FERRARI 10 – MILANO)
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